Lessico filosofico riferentesi al pensiero di Socrate

Breve lessico filosofico per approcciarsi a Socrate

Dopo aver affrontato il pensiero di Socrate sia qui su blogspot.com che tramite i video su YouTube, penso che possa essere utile, proprio ai fini didattici, mettere un po' di chiarezza e specificare, al meglio, alcuni dei termini utilizzati.

Ironia: con Socrate si usa questo termine per indicare la pratica con cui mette a nudo le incongruenze logico-argomentative del suo interlocutore con l'uso di domande appropriate per portarlo sul suo terreno di ragionamento, in modo da condurlo tramite domande poste "ad hoc" alle sue conclusioni.

Maieutica: è la tecnica con cui Socrate cerca di far ricostruire la verità al suo interlocutore. Dopo la fase di destrutturazione, negativa dunque, si giunge alla fase positiva di costruzione che dà la possibilità di "partorire" le idee, con Socrate nelle "insolite" vesti della levatrice.

Dialogo: è metodologicamente il mezzo di cui si serve Socrate per poter confutare, per mezzo proprio dell'ironia, le convinzioni del suo interlocutore ch'egli guida, passo passo verso la conquista della verità, demolendogli però la sua precedente quanto fallace certezza.

Il presupposto da cui parte è "so di non sapere" e "conosci te stesso" da cui si sviluppa tutto il processo conoscitivo. Il dialogo serve metodologicamente a giungere alla verità attraverso l'ironia ed alla ricerca di definizioni generali grazie al ragionamento induttivo che va dall'analisi di una serie di casi particolari al principio generale.

Razionalismo morale: con questa definizione si intende affermare che il più vasto, complesso e completo processo di conoscenza  procede con il processo morale. In sostanza chi conosce bene, non commette errori conoscitivi e neppure errori di valutazione nella sfera morale e comportamentale e, dunque, adotta le soluzioni più adatte ed idonee. Le due sfere, conoscenza ed etica sono così inscindibilmente connesse.

Eudemonismo: con questo termine si intende il fatto che la vita condotta in modo virtuoso e conoscitivamente più corretta è anche quella più felice.

Tutto serve a creare una spirale virtuosa: la virtù è così ricerca, ovvero conquista continua verso il sapere con il metodo di reminiscenza e non già solo e non tanto di apprendimento, esattamente come ha ipotizzato Socrate (cfr. post sul pensiero di Socrate), è scienza in quanto è spiegabile e dimostrabile (ed... imparabile!) ed ha la caratteristica di unicità, ovvero è esercizio di razionalità universale a tutti gli uomini che sfocia poi, appunto, nel razionalismo etico per un verso, come detto, e nell'eudemonismo per l'altro.

Inoltre, Socrate afferma di essere influenzato positivamente da un Demone e secondo i maggiori interpreti questo altro non sarebbe che le esperienze da attribuirsi al deja vù ed alla voce della sua coscienza che gli parla. Solo che per i greci non si era ancora scoperta la coscienza che ci parla di tanto in tanto e quindi attribuivano la voce della coscienza a voci di divinità esterne e non al frutto di ragionamenti cerebrali interni.   

Prof. Ivo MANDARINO

                                                     

                                                           Prof. Ivo MANDARINO

                                                                 Prof. Ivo Mandarino

          Buona lettura a tutti!                   

                                     
           

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Prof. Dr. Ivo Mandarino, divulgatore culturale e filosofico.