Pillola piccolissima di filosofia: senso del conoscere, senso etico della vita (tre frasi scelte ad hoc)


Pillola piccolissima di filosofia: senso del conoscere, senso della vita (tre frasi scelte ad hoc) 

Questa vuol essere proprio solo una piccola pillola di filosofia, ben sapendo che non è dalla citazione di poche e decontestualizzate frasi che si possa desumere il senso della vita, soprattutto considerando che, nelle tre citazioni prodotte due autori sono addirittura dell'epoca moderna, del '900 ed uno dell'epoca antica presocratica.

In ogni caso, nell'ottica della breve pillola quotidiana, mi permetto di riportare qui il pensiero circa la filosofia nell'interpretazione di K. Jaspers che abbiamo visto in occasione della maggior diffusione del pensiero della Arendt (ella si laureò con lui).

Dice Jaspers: "L'essenza della filosofia non sta nel possesso della verità, ma nella sua ricerca. Filosofia significa in verità: essere in cammino".

All'interno di questo breve post che sarà tradotto anche in video, mi fa piacere riportarvi anche una simile frase nella citazione di E. Husserl, il quale affermava: "L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può rinunciare alla filosofia e al filosofare."

Sul piano conoscitivo e metodologico queste due citazioni ci danno davvero molto da riflettere e sono molto esaustivi su ciò che sia, nel suo intrinseco aspetto ontologico la filosofia stessa.

Si sarebbero potute fare certamente tante ed altre citazioni al proposito, anche sussumendole dalla filosofia antica che ha posto le basi per la filosofia in quanto tale ma non è male - di tanto in tanto - soffermarsi su sviluppi più recenti.

Sul piano etico-comportamentale, una citazione che arriva dal mondo antico della grecità classica ci può dare la misura di come sia un corretto inveramento del cosciente apprendimento di principi e di valori morali nella prassi.

Ed ecco, allora, che possiamo far scendere in campo Talete, il quale afferma: "Il modo migliore per vivere una vita ottima e onesta è quello di non fare quello che si rimprovera agli altri."

A ciascuno le proprie conclusioni, soprattutto il verificare se vi possa essere continuità tra questi aspetti di natura conoscitiva e metodologica e quello morale - comportamentale. 

In chiusura, poiché proprio di breve e piccola pillola si trattava, vi rimando al mio post precedente che riguarda la cattura di A. Eichmann l'11 maggio del 1960 ed a porre attenzione a quello successivo, quando lo scriverò, che tratterà della vita e del pensiero di Platone.

Parimenti, vi rimando cortesemente al mio canale YouTube ove ho condiviso un video - apparso interessante a chi l'ha visto - riguardante appunto la cattura del criminale nazista che ispirò alla filosofa Arendt la dicitura di "banalità del male" ed al prossimo video che riguarderà - più approfonditamente - vita e pensiero di Platone e che prossimamente sarà visibile.

Grazie, buona giornata a tutti.

Prof. Ivo Mandarino

                                                   


                                                            Prof. Ivo Mandarino

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