Riflessioni del Prof. Ivo Mandarino: cenni biografia e pensiero di Edith Stein (Santa Teresa Benedetta della Croce), monaca, mistica, filosofa, teologa, compatrona d'Europa

 Si ricorda che è possibile vedere anche un video caricato su YouTube dal Prof. Ivo Mandarino che riguarda proprio la vita di Edith Stein. Per ulteriore completezza d'informazioni si rimanda a tale video.

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Alcuni cenni sulla vita e l'opera di Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce)

Edith Stein nacque a Breslavia il 12 ottobre 1891 e morì ad Auschwitz l'8agosto 1942. In origine era ebrea, seppure non praticante e, prima di convertirsi al cattolicesimo, in cui diventerà monaca (anche di clausura), addirittura atea. Morì in campo di concentramento all'età di appena 50 anni, a seguito dei rastrellamenti perpetrati dalle truppe naziste e fu arrestata nei Paesi Bassi in cui il suo ordine monastico l'aveva fatta riparare, nel tentativo di sottrarla alla deportazione, unitamente alla sorella Rosa, terziaria. Il tentativo, purtroppo, non riuscì.

Edith Stein, che proveniva da una famiglia della media borghesia ebraica, commercianti di successo, piuttosto disinteressata alla religione, dimostrò sin da giovanissima di avere molta intelligente e di essere particolarmente portata per gli studi.

Frequentò brillantemente le scuole elementari, arrivando all'esame di maturità con votazioni eccellenti. Durante il periodo universitario mostrò tutto il proprio talento per lo studio ed in modo particolare verso la filosofia analitica. Iscritta inizialmente presso l'Università di Breslavia, considerata però sede troppo provinciale e trovandosi ad essere, in classe, spesso, l'unica ragazza, decise di trasferirsi presso l'Università di Gottinga dove poté seguire le lezioni del famosissimo e rinomatissimo filosofo, il Prof. Edmund Husserl. Quest'ultimo, notando il suo talento per gli studi e per la speculazione filosofica volle addirittura che Edith si laureasse con lui.

In questo modo, la Stein si guadagnò la stima del celebre professore e di molti filosofi del tempo, tra cui Adolf Reinach e Max Scheler.

Nel corso del tempo, e dopo la I guerra mondiale, nel periodo post - laurea (che aveva svolto sull'empatia), si spostò a Friburgo per divenire l'assistente di Husserl.

Se la stesura e l'elaborazione della Tesi di Laurea le era costata così tanto, in termini di energie psicofisiche, tale incarico - più onorifico che altro - non le fu più tuttavia sostenibile, visto il diverso orientamento che la sua vita stava assumendo.

Fu, comunque, proprio durante il periodo di Friburgo che la Stein maturò la sua conversione dall'ebraismo (vissuto comunque in modo molto laico) al cattolicesimo. Idea che stava maturando peraltro da tempo e che le proveniva anche dall'impegno sociale cui aveva aderito. Ora dava a questo slancio il significato attivo della vocazione religiosa.

Convertitasi, insegnò filosofia e divenne tra le maggiori critiche (in senso costruttivo) del pensiero di San Tommaso d'Aquino che lesse direttamente dal tedesco.

La sua vita veniva così ora scandita dalla meditazione, dalla preghiera, dalla riflessione, dall'insegnamento, dall'attività di ricerca, dalla vita comunitaria con le consorelle e con le studentesse e tutto pareva procedere nell'ottica di una quotidianità tranquilla.

Poi, visto il periodo storico, la situazione precipitò e, nonostante i tentativi del clero di preservarla dalla persecuzione, tuttavia fu arrestata e deportata a causa del fatto che, pur essendo convertita, tuttavia era pur sempre, originariamente, di religione ebraica e tanto bastava. Il Sommo Pontefice notò con profondo dolore che ogni lettera, ogni Enciclica che scriveva, comportavano l'uccisione di circa 4000 ebrei ogni volta.

Lei e sua sorella Rosa furono così uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942.

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In merito al suo pensiero, c'è da ricordare che in ambito teologico - filosofico, scrisse opere di commento e critica a San Tommaso d'Aquino, tra cui il suo libro metafisico Essere finito ed Essere eterno ed anche La scienza della croce. Studio su Giovanni della Croce.

Libro che riguardava il concetto della lunga notte buio che alcuni Santi, in alcuni istanti della loro vita, dicono di aver provato, proprio come San Giovanni della Croce e come Santa Madre Teresa di Calcutta. 

In merito all'argomento della sua Laurea sviluppò invece un concetto tipicamente psicologico, ovvero quello dell'esperienza empatica che si svilupperebbe in tre fasi, ovvero nell'emersione del vissuto, nell'esplicitazione riempiente (immedesimazione con l'altro della cui impressione ci si riempie), ed infine l'oggettivazione comprensiva del vissuto esplicitato, in cui l'attenzione è tutta incentrata sull'altro e sulla sua impressione. Bisogna vivere questa fase in modo molto scientifico, ovvero osservandola con un certo distacco.

Edith Stein fu beatificata nel Duomo di Colonia il 1°maggio del 1987 da papa Giovanni Paolo II che poi la volle elevare agli altari della canonizzazione l'11 ottobre 1988 ed infine, a conclusione di un ideale triadicità religiosa, elevare "compatrona" d'Europa il 1°ottobre 1999, sempre per volontà di papa Giovanni Paolo II.

Per ulteriori e differenti dettagli si consiglia di vedere il video girato appositamente sul canale del Prof. Ivo Mandarino su YouTube.

Grazie per la gentile attenzione. A tutti, buona lettura, buon ascolto e buona visione. A presto, arrivederci. 

Un sincero saluto dal Prof. Ivo Mandarino
               

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