"Le Confessioni" di Sant'Agostino (quel che è scritto sul dorso dell'edizione considerata). By Prof Dr Ivo Mandarino

 




"Le Confessioni" di Sant'Agostino nell'edizione considerata in questi giorni, edita dalla Società San Paolo del 1949 e curata, tradotta, commentata da Mario Capodicasa presentano anche una serie di importanti ed interessanti considerazioni nella parte inserita nel dorso di questo libro.

Ed ecco che, infatti, cola' troviamo scritto quanto segue:

"Le Confessioni possono essere proclamate la più celebre ed alta biografia che non muore, perché ognuno la rivive; una lode confidente, alleluiatica, infuocata alla bontà misericordiosa di Dio; un inno entusiastico di trionfo che ha attraversato i secoli e che ancor oggi ci appassiona perché molte sue note sono anche le nostre, perché la sua armonia pervade, nell'intimo, ogni uomo tormentato dall'angoscia dell'infinito, ansioso dei misteri della Vita e del Vero, stanco della vacuità monotona di giorni senza ideale e senza Cristo.

L'ansioso pellegrinare dell'intelligenza assetata di vero, il vacillare penoso del cuore ai richiami della carne e alla voce dell'anima, l'oscurità dell'abisso dove tutto è peccato costituiscono il grande dramma umano de 'Le Confessioni', opera che ci rivela magnificamente lo spirito e il cuore di Agostino in tutta l'umanità e profondità di una psiche umana nella visione di Cristo e della Grazia."

Appunto: Cristo e Grazia. Tematiche fondamentali, ovviamente, nel pensiero di Sant'Agostino. Si pensi, ad esempio, alla questione della Grazia, a suo tempo descritta ed interpretata anche da San Paolo di Tarso, poi da Sant'Agostino stesso - per l'appunto -, dal riformatore religioso Martin Lutero, dalla cui interpretazione derivarono molte conseguenze che implementarono le sue conclusioni (e Martin Lutero era, in origine, per l'appunto, monaco agostiniano), prima ancora San Tommaso d'Aquino, e molti autori e pensatori soprattutto successivi tali da dar adito a conclusioni in ambito cattolico e, appena si manifestò, in ambito protestante riformato. Queste sono le conseguenze dirette della questione della Grazia, teologicamente rilevantissima e davvero gravida di conseguenze sul piano teologico e dottrinale che affonda le radici in questo background e s'inserisce in questa precisa koinè e crea uno spartiacque tra le confessioni cristiane, cattolica e protestante riformata, a partire dal Rinascimento.


Prof. Dr. Ivo Mandarino 

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