personalità presenti sul calendario ed opportunità culturali e metodologiche di riferimento.





Tra le personalità che possiamo ricordare oggi, almeno tra quelle che si inseriscono nel calendario nelle giornate tra ieri e di oggi, anagraficamente, e sul piano culturale, non possiamo dimenticare San Valentino, Toto' (al secolo Antonio de Curtis), Galileo Galilei e Lessing.

Indubbiamente tutte personalità differenti per epoca, interessi culturali, cultura intesa in senso stretto, caratteristiche caratteriali, modo di sentire la cultura e di sentire, percepire, interpretare gli stimoli circostanti, le stesse attività svolte e l'impegno, le modalità, d'interfacciarsi con le altre persone con cui entravano in contatto.

Differenti i contesti storici, differenti i contesti culturali, differenti i settori d'intervento e le stesse modalità di divenire attori del proprio intervento.

Differenze che si riverberavano oltre che sulla loro attività di azione, anche sul loro modo d'essere protagonisti (talora inconsapevoli, talaltra più che consapevoli) a livello emotivo e di relazionalita', reciprocità e di scambio e confronto.

Infatti, questo breve post, non intende assolutamente riportare il pensiero degli attori storici testé menzionati, né intende parificarli o compulsarli tra loro, quanto piuttosto intende esercitare la riflessione (in modo neanche completo ma appena accennato, eppur - si ritiene - utile ed arricchente) sul fatto che, talora, non ci si renda sufficientemente conto che si possano comparare (ma non per emettere giudizi di merito e nel merito), giusto per comprendere l'importanza dei personaggi storici che incontriamo nelle nostre quotidiane ricerche, persone che - vivendo la loro contemporaneità - ed alla luce di tutte le proprie caratteristiche peculiari, ci hanno - comunque - tramandato qualcosa da cui possiamo e dobbiamo trarre spunti di insegnamento e di riflessione.

Tra ieri ed oggi, ed oltretutto limitatamente a quelle personalità testé menzionate, ed alle loro aree di competenza e di influenza, abbiamo la fortuna di poterci addestrare infatti all'interno di varie tematiche da cui possiamo trarre motivo di ricchezza umana e spirituale oltre che tecnica, culturale intesa in senso stretto.

Ecco, allora, che - in quest'ottica - la riflessione a cui ci possono portare persone come San Valentino, Toto', Lessing e Galileo Galilei è comunque feconda ed importante.

San Valentino, Vescovo cristiano - proveniente dal paganesimo - nato nel 176 d.C., che si apre - letteralmente all'Amore per il prossimo - anche coronando il sogno d'amore di due fidanzati (cristiana lei, soldato romano pagano, lui, poi convertitosi al Cristianesimo ricevendo prima il battesimo e poi la benedizione cristiana di un matrimonio contratto sotto l'egida del "non voglia separare ciò che Dio ha unito") e, per questo, paga caramente, con il martirio - addirittura - tale congruità della propria fede con la propria coscienza e con le azioni ad essa connesse.

Toto', impagabile ed impareggiabile protagonista di celeberrimi film in cui non la sola e pura comicità emergeva ma un ben più profondo confronto con le grandi tematiche della vita, in cui la riflessione prendeva il sopravvento per porci di fronte a ciò che la vita ci presenta in termini di occasioni, problematiche, destino e condizione esistenziale, spesso ragionando amaramente su conclusioni ed aspettative.

Posto che per ciascuno dei personaggi storici qui menzionati si cercherà di proporre un approfondimento specifico, è bene - si ritiene - che si cominci a ragionare su alcune delle tematiche qui ora appena accennate e proposte. 

Con Lessing, la riflessione si sposta sul piano più squisitamente filosofico puro (etico ed estetico) con un ragionamento che diviene assolutamente concettuale per un verso ma anche orientato sul piano emotivo, emozionale, artistico, tutto slancio e vigore verso aspetti legati allo spirito ed all'intelletto dell'uomo, quindi alla sua umanità in generale. Ma si avrà modo di approfondire le posizioni di Lessing e cultori simili di tematiche afferenti la dimensione umana nella sua interezza, come Sturm und Drang, quindi come dimensione fatta di spirito (non necessariamente nell'accezione religiosa del termine, infatti) e razionalità. L'etica è uno slancio verso la perfezione filosofica con sue peculiarità, infatti, che sono impeto e slancio ma anche ben definite.

Galileo Galilei ci porta, infine, ad una riflessione profondissima che tocca aspetti scientifici, rigorosi, ma anche religiosi e pure individuali e personali, che toccano la sfera psicologica e si collocano in un preciso contesto storico. Troppo complessa l'epoca e troppo complessa l'argomentazione concettuale e tematica per liquidarla qui, velocemente. Meglio, allora, per non essere superficiali, rinviare ad altri specifici post tutta la più vasta riflessione.

E dunque? A che è servito questo pur superficiale argomentare se non si è scesi in profondità e se non si è articolato il discorso concettuale?

Si ritiene che, quanto qui detto, sia comunque opportuna sul piano pratico e conoscitivo, intanto per una prima, sommaria descrizione, mai comunque del tutto inutile, e poi, soprattutto, che sia vantaggiosa sul piano metodologico.

Per ora ci fermiamo qui, pronti - tuttavia - quanto prima a ben maggiori, doverose, e più approfondite tematizzazioni.

Prof. Ivo Mandarino      

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