Buongiorno Amici: lettura del Salmo 23 in Latino ed in Italiano, con breve commento, come inno all'umiltà (che ricordo prima di tutto a me stesso)

 Buongiorno Amici: dal Salmo 23/ Lettura in Latino ed in Italiano con breve commento

                             Inno all'umiltà che ricordo prima di tutto a me stesso 


Oggi ho postato sul mio canale YouTube (cfr., cui rimando) un video dedicato all'umiltà (che ricordo prima di tutto a me stesso) e contestualmente all'avere una precisa identità ideologica e morale che spinga ad una netta dirittura morale inscalfibile per ciò che attiene principi ideali e comportamenti morali nella prassi, fatto salvo il diritto/dovere ovviamente di poter/dover cambiare idea allorquando ci si renda conto di sbagliare, nell'ottica del maggior e più onesto cambiamento interiore personale.

Ho maturato tale decisione, di girare e postare il video e di pubblicare questo post, alle prime luci dell'alba dopo aver risolto un non grave ma certamente fastidioso problema burocratico.

Ed è così che mi sono risolto di ragionare nell'ottica di una diffusione dei miei convincimenti, alla luce del Salmo 23, il Salmo innalzato da Re Davide, quale inno di riconoscenza a Dio Padre Onnipotente e e contestualmente quale inno di piena dichiarazione di umiltà ed insieme di determinazione nel portare avanti il proprio essere, il proprio credo.

Si riporterà qui il predetto Salmo 23, prima in Latino e poi in Italiano.

Il divino Pastore     Salmo di Davide

"DOMINUS pascit me, et nihil mihi deerit: in pascuis virenibus me collocavit, super aquas quietis eduxit me, animam meam refecit. Deduxit me super semitas iustitiae propter nomen suum. Nam et si ambulavero in valle umbrae mortis, non timebo mala, quoniam tu mecum es. Virga tua et baculus tuus, ipsa me consolata sunt. Parasti in conspectu meo mensam adversus eos, qui tribulant me; impinguasti in oleo caput meum, et calix meus redundat. Etenim benignitas et misericordia subsequentur me omnibus diebus vitae meae, et inhabitabo in domo DOMINI in longitudinem dierum."   

Possiamo così tradurlo: "Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga (vincastro) mi danno sicurezza. Per me imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni." 

Grazie per la Vostra cortese attenzione e per la Vostra gentile ed attenta lettura cui, son certo, seguirà la consigliata riflessione, magari anche con il modesto ausilio del mio Video che potrete trovare sul mio canale YouTube.

Prof. Ivo Mandarino 

                                                          Prof. Ivo Mandarino


                                                               Prof. Ivo Mandarino    

Per quanto attiene al video, pur non inserendolo qui, nella circostanza, tuttavia vi si rimanda ricordando nuovamente che si trova in YouTube sul mio canale che riporta direttamente il mio nome e cognome. Grazie, buona lettura e buona visione. 

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